Brano: [...], in Romania e in Ungheria si verificarono situazioni degne di essere ricordate.

A Bucarest il ministro Bova Scoppa, invano pressato dall’ambasciatore tedesco von Killinger, si trovò inizialmente agevolato dalla rivalità fra tre capi romeni: mentre il “conducator” Antonescu, capo del governo, era disposto a riconoscere la R.S.I. e ad accreditarne il ministro Odenigo, re Michele (v.) si rifiutava di riceverne le credenziali e il ministro degli Esteri Mihail Antonescu, da parte sua, non considerava valida la destituzione di Bova Scoppa. Grazie a questa anomala situazione, la rappresentanza in Romania potè continuare la propria attività in mancanza di quella collaborazionista: tra l’altro riuscì a sottrarre alla confisca tedesca la flotta italiana del Danubio, facendola sequestrare dal governo rumeno. Ancora più singolare fu, per qualche tempo, la situazione a Budapest, ove si registrò il caso unico di due ambasciate italiane: l’una legittima e l’altra collaborazionista, funzionanti contemporaneamente in reciproca ostile concorrenza, risultando entrambe reg[...]

Brano: [...]rni,

15 divisioni tedesche si trovarono così accerchiate dai sovietici senza possibilità di scampo. Crollò anche la difesa tedesca predisposta tra i Carpazi e il Danubio, larga circa un’ottantina di chilometri e possentemente fortificata, una linea che secondo i piani dei nazisti avrebbe dovuto ritardare di mesi l’avanzata sovietica.

Il 23 agosto i maggiori esponenti della dittatura, tra cui il capo del governo Antonescu, il ministro degli Esteri Mihail Antonescu (fratel

lo del dittatore) e altri ministri, convocati dal re con il pretesto di una consultazione urgente, furono arrestati e affidati a un gruppo di partigiani che provvidero a trasferirli in una delle sedi clandestine del Partito comunista. La sera stessa venne formato dal generale Sanatescu un governo di militari e tecnici, del quale entrò a far parte un rappresentante per ciascun partito componente il Blocco nazionaldemocratico. Nello stesso tempo un proclama letto dal re (ma preparato dalle forze democratiche) annunciava a! paese la fine della dittatura e il rovesciamento delle allean[...]